Gualdrasco

 

Di probabile origine gallo - germanica, Gualdo, Gualdrasco, Gualdo Cattaneo, Gualdo Tadino. ecc. derivano dalla parola "gualdo" (Wald) e indicano la presenza di un bosco, in origine, presso gli attuali centri abitati.
La chiesa di Gualdrasco, Sant'Ambrogio ad Nemus, è una delle pievi e arcipreture più antiche appartenenti alla diocesi di Pavia.

L'architettura è tipica della basilica romana , collocabile intorno al I secolo D.C. L'interno presenta un soffitto a cassettoni, subendo però rimaneggiamenti per la costruzione di una volta intorno al 1600 per adattarla al modello delle altre chiese diocesane e per la costruzione di altari minori.

Il campanile è del 1400 con un altezza di circa 40 metri.
Nella parte anteriore della chiesa è conservata parte di una lapide funeraria romana.
Nell'archivio parrocchiale sono conservate due pergamene sempre del '400 inerenti investiture di parroci.
Alcuni studi trattano l'antichità del luogo Pontelungo con Gualdrasco in merito a ritrovamenti di epoca romana, poichè la Vigentina era strada che costeggiando l'Olona conduceva a Milano.
E' viva, ma non accertata storicamente, la tradizione della fuga di Sant'Ambrogio da Milano per non essere eletto vescovo, che avrebbe sostato durante il viaggio verso Pavia proprio a Gualdrasco , ospite di Leonzio.